Bonus mamma domani 2020 (PREMIO ALLA NASCITA)

Il premio alla nascita di 800 euro (bonus mamma domani) viene corrisposto dall’INPS per la nascita o l’adozione di un minore, a partire dal 1° gennaio 2017, su domanda della futura madre al compimento del settimo mese di gravidanza (inizio dell’ottavo mese di gravidanza) o alla nascita, adozione o affidamento preadottivo.

Il premio non concorre alla formazione del reddito complessivo di cui all'articolo 8 del Testo Unico delle imposte sui redditi.

Il beneficio è concesso in un’unica soluzione per ogni evento (gravidanza, parto, adozione o affidamento) e in relazione a ogni figlio nato, adottato o affidato.

Queste le modalità di corresponsione:

bonifico domiciliato presso ufficio postale; accredito su conto corrente bancario; accredito su conto corrente postale; libretto postale; carta prepagata con IBAN.

Per le gestanti e madri, cittadine italiane, comunitarie o non comunitarie, che richiedono questo tipo di bonus è necessaria la regolare presenza in Italia, oltre al requisito della residenza.

Le domande presentate dalle cittadine straniere extracomunitarie, regolarmente presenti in Italia, in precedenza respinte in applicazione delle circolari INPS 27 febbraio 2017, n. 39, 16 marzo 2017, n. 61 e 28 aprile 2017, n. 78, saranno oggetto di riesame alla luce dell’ordinanza 6019/2017 del Tribunale di Milano. La richiesta di riesame della domanda deve essere effettuata dall’interessata, utilizzando il modello in allegato al messaggio 13 febbraio 2018, n. 661, presso la struttura INPS territorialmente competente, che valuterà se sussistono i requisiti, sia per quanto riguarda la regolare presenza in Italia sia agli altri requisiti giuridico-fattuali che la legge richiede.

Possono essere presentate anche da un legale rappresentante che dovrà essere in possesso delle credenziali della richiedente, per poter accedere al sistema, con i dati identificativi della persona interessata.

La domanda deve essere presentata all’INPS, tramite i servizi telematici o telefonando al numero 803 164 oppure tramite gli enti di patronato per mezzo delle proprie modalità telematiche.

Si deve allegare alla domanda la certificazione sanitaria rilasciata dal medico del Servizio Sanitario Nazionale che deve indicare la data che si presume per il parto della beneficiaria del bonus.

Se avviene un parto plurimo, la domanda eventualmente già presentata al compimento del settimo mese di gravidanza, andrà presentata anche alla nascita con l’inserimento delle informazioni di tutti i minori necessarie per chiedere l’integrazione del premio già richiesto ma in riferimento all’ effettivo numero dei nati.

Se invece si è in presenza di abbandono o affidamento esclusivo al padre, decadenza della potestà genitoriale o decesso della madre, la domanda potrà essere presentata dal padre negli stessi modi.

Alla domanda, si dovrà allegare la certificazione dello stato di gravidanza e al contempo si dovrà indicare una delle seguenti opzioni:

 

 numero di protocollo telematico del certificato rilasciato dal medico SSN o medico convenzionato ASL;

 indicazione che il certificato sia già stato trasmesso all’INPS per domanda relativa ad altra prestazione connessa alla medesima gravidanza.

 

Nei casi di madri non lavoratrici si potrà indicare il numero identificativo a 15 cifre e la data di rilascio di una prescrizione medica emessa da un medico del SSN o con esso convenzionato, indicando il codice esenzione.

Resta inteso che alle autocertificazioni seguirà opportuna verifica da parte dell’INPS secondo le proprie modalità.

In caso di cittadine extracomunitarie, regolari, presenti sul territorio italiano, dovranno indicare il possesso del permesso di soggiorno considerato valido ai fini dell’assegno di natalità (circolari INPS 27 febbraio 2017, n. 39 e 16 marzo 2017, n. 61) o di un titolo di soggiorno con indicazione degli estremi nella domanda telematica.

Presentazione della domanda in seguito a parto già avvenuto

 In tale diverso caso, nella domanda, la madre dovrà autocertificare sia la data del parto ed i dati identificativi del bambino o le informazioni che si rendano necessarie per accedere al beneficio.

Se si è verificato un parto plurimo è richiesta l’indicazione di più minori perché la prestazione è riconosciuta per ogni minore.

Presentazione della domanda in caso di adozione/affidamento nazionale

Per attestare la data di adozione oppure di affidamento/ingresso in famiglia si dovranno indicare nella domanda tutti gli elementi indispensabili per il reperimento delle informazioni o dei dati presenti nel provvedimento di adozione o affidamento emesso dell'autorità competente (tipologia, numero, data del provvedimento e autorità che lo ha emesso) oppure si potrà allegare copia digitalizzata del provvedimento stesso al fine di risalire all’ individuazione dei citati elementi.

Presentazione della domanda in caso di adozione/affidamento internazionale 

Laddove invece, ci si trovi in presenza di adozione o affidamento internazionale, si dovrà certificare sia la data di ingresso in Italia con indicazione di tutti gli elementi indispensabili per il reperimento delle informazioni o dei dati presenti nell'autorizzazione all'ingresso del minore in Italia rilasciata dalla Commissione per le Adozioni Internazionali (esattamente: numero dell'autorizzazione/ data dell'autorizzazione) oppure il numero e la data dell’autorizzazione.

Ad ogni buon conto, al fine di consentire l'individuazione dei citati elementi, in via alternativa si potrà allegare copia digitalizzata dell'autorizzazione stessa o la dichiarazione sostitutiva, o, in via ulteriormente alternativa si potrà rendere dichiarazione sostitutiva dell'autorizzazione;

Per attestare la data di ingresso in famiglia si dovrà allegare copia digitalizzata del certificato dell'ente autorizzato a curare la procedura di adozione dal quale risulti la data del concreto ingresso in famiglia;

Se l’ adozione è stata  pronunciata in uno  stato estero nella domanda si dovranno indicare  gli elementi indispensabili per il reperimento delle informazioni o dei dati presenti nel provvedimento di trascrizione nei registri dello stato civile del provvedimento di adozione emesso dallo stato estero (tipologia, numero, data del provvedimento e autorità che lo ha emesso) oppure ha facoltà di allegare copia digitalizzata del provvedimento stesso al fine di consentire l'individuazione dei citati elementi.

Domanda in casi di abbandono/affido esclusivo al padre

In tal caso invece, si dovranno indicare, i dati presenti nel provvedimento emesso dall'autorità competente (cioè il tipo di provvedimento il numero, la data, l’autorità che ha emesso il provvedimento) oppure si potrà allegare direttamente- ed è consigliabile- una scansione del provvedimento stesso.

In via alternativa si potrà anche autocertificare la data di trascrizione del provvedimento e il comune nei cui registri di stato civile il provvedimento stesso è stato trascritto. L’ istituito, anche in tal caso, svolgerà gli opportuni controlli.

Per maggiori informazioni consultare il seguente link: https://www.inps.it/NuovoportaleINPS/default.aspx?itemdir=50895&lang=IT

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